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Un nuovo itinerario ciclabile lungo il Naviglio Pavese

Dalla Darsena a Pavia senza interruzioni via col VEnTO, la futura ciclovia Venezia-Torino

quartiere Navigli

Scritto da Simone Muzza il 4 luglio 2019
Aggiornato il 15 ottobre 2020

Lo confesso: è una notizia che aspettavo e mi auguravo da tempo.
Finalmente o quasi (inizio lavori nell’estate 2020) anche Milano – come hanno fatto da decenni tutti i comuni che si affacciano sul Naviglio Pavese – renderà ciclabili circa 4 chilometri di Alzaia, rendendo di fatto possibile il collegamento Milano-Pavia e con la futura ciclovia Venezia-Torino (VEnTO), oltre che chiudendo “l’anello” Darsena-Naviglio Grande-Naviglio Pavese-Darsena che raggiunge il Lago Maggiore lungo il Ticino.

Per chi non fosse solito bazzicare o pedalare da queste parti basti sapere che al momento la pista ciclabile lungo il Naviglio arriva dritta da Pavia ma dopo Rozzano, una volta entrati ad Assago e poi per tutto il tratto del comune di Milano, si interrompe e diventa una strada a doppio senso, stretta e molto pericolosa, percorsa da automobili, camion, biciclette, pedoni-podisti e trattori. Poi, alla Conca Fallata, un divieto d’accesso costringe i ciclisti a percorrere la trafficatissima via della Chiesa Rossa o ad andare contromano fino a viale Tibaldi. A oggi quel tratto vanta un marciapiede, una carreggiata e due file di parcheggi, uno regolare e l’altra vietata solo sulla carta.

Insomma, si tratta di un collegamento necessario per una città che vuole sviluppare una rete di trasporti sostenibile: infatti l’itinerario non è ovviamente solo turistico, ma è frequentato giornalmente da parecchi pendolari coraggiosi, senza considerare tutti quelli che ci rinunciano per via della pericolosità. Certo, è solo un primo passo: l’uso della bicicletta – aumentato esponenzialmente negli ultimi anni per questioni ambientali, economiche e anche di benessere fisico – risente di una rete ciclabile cittadina del tutto inadeguata. Non dimentichiamoci che basterebbe levare tutte le auto in sosta per creare piste ciclabili in tutta la città (utopia portami via).

L’uso della bicicletta – aumentato esponenzialmente negli ultimi anni per questioni ambientali, economiche e anche di benessere fisico – risente di una rete ciclabile cittadina del tutto inadeguata

Il nuovo progetto – tra tratti riservati ai ciclisti e altri misti aperti solo alle automobili dei residenti nel quartiere, altrimenti chiusi tra l’autostrada e appunto la ciclabile – prevede un investimento di oltre 5 milioni di euro. Soldi spesi benissimo.
Qui la presentazione del Comune di Milano.

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2019-09-01