Il piatto che proporrà a Taste of Roma già ci piace: un “THAIolino” ispirato, ovviamente, al paese di cui porta il nome. Giulio Terrinoni ci parla del suo nuovo locale, Per me – Giulio Terrinoni, dove offre una cucina poliedrica e dinamica – detto da uno chef che ha vinto una stella Michelin ci si può fidare. Se deve scegliere tra le ricette della tradizione romana non ha dubbi: cacio e pepe tutta la vita! Anche se alla sua ragazza prepara sempre la torta di baccalà e patate. Un uomo da sposare!
ZERO:Come ti chiami, dove e quando sei nato?
Giulio Terrinoni: Giulio Terrinoni, nato a Fiuggi, il 28/08/1975. Insomma, un fresco 40enne.
Hai un ricordo d’infanzia legato al cibo?
Il profumo delle quaglie alla brace.
Quando hai iniziato a cucinare?.
Nel primo ristorante dove ho lavorato – a Fiuggi, come cameriere durante la stagione estiva – ogni momento era buono per nascondermi in cucina e guardare la cuoca durante la preparazione. Ancora oggi, ridendo, mi dice che la riempivo di domande e doveva cacciarmi.
Puoi presentarci il ristorante dove lavori?
Per me – Giulio Terrinoni è il riassunto professionale delle mie esperienze, un nuovo concept ricamato interamente sull’ospite. Nel cuore di Roma, in Vicolo del Malpasso, tra Via Giulia e Via dei Banchi Vecchi, prende vita una cucina incentrata sulla ricerca di una grande materia prima, sulla valorizzazione del pescato selvaggio e su un’attitudine culinaria espressa e quotidiana. Un format innovativo a partire dall’ambiente, studiato e arredato con grande cura. Proporremo un’offerta dinamica e poliedrica come in una grande capitale europea: piatti di carne e pesce senza restrizioni culinarie, fruibili in molteplici momenti della giornata. Un locale in continuo divenire, modellato sulle esigenze del cliente: aperto a tutte le età, conservando professionalità in chiave leggera e informale. Insomma Per Me è Per voi!
Hai già partecipato a Taste of Roma? Se sì, cosa ti piace? Se no, cosa ti ha spinto a partecipare?
Sì, è il quarto anno che partecipo. Questa manifestazione cresce sempre di più, mi piace il poter stare a contatto con gli ospiti e condividere con loro l’esperienza. Un altro aspetto importante è lo spirito di aggregazione che si è creato tra noi colleghi.
Puoi consigliarci uno dei piatti che proporrai a Taste of Roma?
Il piatto che ho scelto per “World of Taste”: THAIolino, ispirato alla cucina Thailandese.
Dove compri gli ingredienti di questp piatto?
Alla pescheria Meglio Fresco.
Che bevanda consiglieresti da accompagnare al THAIolino?
Telemaco 2011, Campogrande Riviera Ligure di Levante.
Cosa ti incuriosisce e mangeresti, oltre alle tue proposte, a Taste of Roma?
Il piatto “World of Taste” de Il Tino, ma in realtà so che li assaggerò tutti.
C’è un piatto che non toglieresti mai dal tuo menu?
Spaghetto con le telline.
Un oggetto senza il quale non riusciresti a lavorare?
Le mie pinze.
Qual è il piatto che in assoluto preferisci cucinare?
La pasta, in tutte le salse.
Quello che invece preferisci mangiare?
Un carpaccio di triglia di scoglio, olio e sale.
Qual è il piatto che prepari a casa per te stesso, per la tua famiglia o per gli amici?
La torta di baccalà e patate, il piatto preferito della mia ragazza Flaminia.
Tra i piatti della tradizione romana qual è il tuo preferito?
Cacio e pepe.
Un ristorante e un bar di Roma che ti piace frequentare?
Pierluigi a Piazza dei Ricci.
Un ristorane e un bar di Roma dove non sei mai stato e che vorresti provare?
Vorrei tornare al Pagliaccio di Anthony Genevose, è tanto che non vado. Ora sarà anche più facile dato che siamo diventati vicini!P er il resto, vi aspettiamo da Per me – Giulio Terrinoni!