Raro esempio di brand amato per la semplice bontà del prodotto, San Pellegrino propone a Milano il Bar Meraviglia, un viaggio nelle terre assolate del sud, tra maioliche, alberi di limoni e arance, un menu firmato dallo chef Andrea Provenzani e una carta dei cocktail realizzata dal bartender Andrea Paci. Sembra quasi di stare a Caltagirone invece sei sotto i grattacieli di Porta Nuova. L’aranciata esagerata che amiamo e tutte le loro bibite sono utilizzate in modo nuovo e così il Chinò si unisce al Wisky torbato, la Cedrata si sposa con il vino bianco Asprinio, la Limonata con Tequila Espolon, la Tonica con Gin Mare, l’Aranciata con vodka Grey Goose e l’aranciata amara allo Champagne. Sono tutti cocktail freschi che il secondo si chiama da solo e che vien voglia di rifarti a casa anche se al Bar Meraviglia, al momento dell’aperitivo, sono serviti su taglieri di legno che sono il tripudio della mediterraneità: mozzarelle di bufala, sottoli, affettati, formaggi.

Se ci andate in pausa pranzo chiedete una muffoletta (non chiamatelo panino), provate quello con baccalà mantecato e carpaccio di mango, oppure quello con ventresca di tonno, cipolla, caramella agli agrumi e granella di pistacchi di Bronte. Gnam! Oppure una delle ricette a base di cous cous come quella con pappa al pomodoro, stracciatella, gamberi rossi e basilico è letteralmente una meraviglia e scusate il gioco di parole.

Da provare anche il classico polpo, patate, fagiolini, pesto leggero di basilico servito con pane abbrustolito alle olive taggiasche. Il locale infine è proprio divertente, semplice e ben realizzato, trasmette la solarità di una terra senza mai cedere il passo alla ridondanza, la gente ci sta bene e chiacchiera e ride come in una piazza di paese. È un’oasi di pace e relax per tutto il quartiere. Speriamo che da themporary diventi stabile.

Martina Di Iorio