Bruno Munari / Stefano Casciani - Meno uguale più

"Da cosa nasce cosa" è il titolo del suo libro più profondo: semplicità cristallina, purezza. La sua mano ha disegnato decine di icone del design italiano, dall’Abitacolo alle lampade Falkland, al posacenere Cubo. Bruno Munari è una figura che ha attraversato molti movimenti artistici del 900: il tardo futurismo, l’arte cinetica, l’astrattismo, l’arte concreta. Fa parte di quella generazione di artisti che ad un certo punto del proprio percorso è approdata al disegno industriale. Quel design che significava progresso, democrazia, poesia progettuale, opportunità per il futuro. I suoi libri per bambini hanno accompagnato l’infanzia di molti, non solo in Italia. La mostra si raccoglie attorno alla dialettica delle opere di Munari e Stefano Casciani, artista, critico e curatore. Pur nell’essenzialità dei contenuti e dell’allestimento, “Meno uguale più” è ferocemente antiminimalista, veloce, espressiva, bizzarra. Per dirla alla Munari: “L’uovo è una forma perfetta benché sia fatto col culo”.