T.I.F. 2010

Io dico che prima o poi Clint Eastwood su questa storia ci gira un film. Insomma, c'è questo gruppo di trentenni brianzoli che fonda un'associazione per promuovere il flipper come alternativa "sociale" all'autismo da consolle. Già che ci sono organizzano un torneo e se lo fanno approvare dall'IFPA, che è l'ente supremo per quanto riguarda funghetti e palline. Il torrneo si fa, e lo vince tale Daniele Acciari. Il ragazzo pare così in gamba che si forma una cordata di sponsor pronta a pagargli il biglietto per andare a Minneapolis, dove ogni anno si sfidano i migliori tra i migliori. E così l'Italia si ritrova campione del mondo. Stupefacente, vero? In attesa che Clint si metta al lavoro, un'avventura del genere potete viverla in prima persona. Per la seconda edizione del T.I.F. pare infatti ci siano ancora posti disponibili. Certo, dovrete vedervela con indici francesi, inglesi, belgi, olandesi, spagnoli e canadesi, visto che ormai l'evento ha portata internazionale. Meglio iniziare subito ad allenarsi, quindi. Per una preparazione adeguata, sappiate che i flipper in questione sono quelli con display Dot Matrix, che consentono ai costruttori di inserire dei videogame all'interno del gioco principale. Regolatevi di conseguenza.