Per chi, come me, trascorre gran parte del proprio tempo nei negozi di dischi, o a casa masterizzando ogni genere di musica e attaccando flyer delle serate alle pareti, è normale avere dei modelli cui ispirarsi. I miei sono i Chemical Brothers per il modo trasversale di intendere la musica ed Erol Alkan per il modo di suonarla. E se è vero che le mode passano, i più grandi dj no. Perché quello che li rende immortali è il sapersi re-inventare, grazie a quell’umiltà che allontana qualsiasi ombra di auto-celebrazione. È proprio questo il caso di Erol, colui che per primo ha organizzato feste in equilibrio fra brit rock ed elettronica, e oggi rimane il baricentro della scena dance londinese. Oltre a numerosi re-edit (Klaxons, Hot Chip), in dieci anni ha prodotto anche Cut Copy e Mystery Jets. Se i molti che soffrono di quella sindrome esibizionistica chiamata “nu-rave” non conoscono il capo della banda, significa che stasera riconsidereranno i propri idoli di argilla. Solo coi suoi giradischi e non con il progetto “Beyond the Wizard Sleeve”, il numero uno al mondo arriva per la prima volta a Milano. È ora di indossare il vostro miglior abito e non quella stupida t-shirt.
Erol Alkan
21/11/2008, Magazzini Generali, via Pietrasanta 14, Milano
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