Virtualmente sconosciuto fuori da Detroit fino al suo "Fabric 45" del 2009, Omar S non ha certo peli sulla lingua. Quando gli fecero notare che, per quel mix, aveva utilizzato solo tracce proprie, come in precedenza aveva fatto Villalobos, Omar S rispose: “Ricardo Willalobo? Who the fuck is that?”. Un commento che gli è valso grande astio tra i fan del cileno, ma che ha anche messo sotto la lente d'ingrandimento il talento dell’americano. Chi non ne era già al corrente ha così scoperto il robusto catalogo della sua FXHE e le decine di ep tra Detroit techno, deep e acid house, fino al suo acclamato lp del 2011. Una cover inguardabile ma un album di rara qualità sonora. La stessa dei suoi dj set, seppur con il broncio in consolle.
Omar S
30/3/2013, Dude (ex Binario 1), Via Plezzo 16, Milano
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