Ibiza, 6 di mattina. Tento di finire una bottiglia di vodka per non innamorarmi della tipa che mi ha appena salutato. Però non voglio farmi la doccia: mi piace tenermi addosso l'odore del suo sesso. Mi avvio verso Playa de Salinas e in lontananza sento il costruirsi inesorabile di un suono che mi è familiare con, in sottofondo, urla deliranti. Come me, il sole sta sorgendo. È una sensazione incredibile. Indosso i miei occhiali da sole, ma è il cappello porta-birre il colpo a sorpresa della stagione 2006. Entro nella stalla: perdo la ragione, ma resto fedele alla mia anima. Ormai è l’ora di pranzo, ci vuole una pennichella in spiaggia, ma qualcuno mi passa un bicchiere. Ha lo stesso sapore della sera prima. Così rimango e vado verso il bar. Lì una splendida argentina mi riporta verso la pista. Succede tutto troppo in fretta. Perdo la trama, il mio portafogli coi documenti e la sua verginità (credo). Fuori la terrazza esplode. Tra i soliti big, Tanzmann sta spaccando tutto. The music got higher and higher. 18 ore di Circoloco e mi porto il Sudamerica a casa. Il giorno seguente lei si congeda con questa frase: “This is the reason why Circoloco @ Dc10 is still the best party in the world”. Per questo la amo ancora.
Matthias Tanzmann
15/3/2008, Limelight, Via Castelbarco 11, Milano
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