Anche se il nome MGMT potrebbe suggerirlo, Andrew Vanwyngarden e Ben Goldwasser non sono alle prese con la sintesi di una nuova droga. I due guerrieri yankee del Connecticut, radical freak della post nu rave generation, in ogni caso un debole per sostanze psiscotrope e qualche strano grillo per la testa devono pur averlo, visto come trafficano con synth, psichedelia e ritornelli da assuefazione immediata. Roba forte, alla faccia del piccolo chimico. P.S.: e dove, se non su un razzo per un viaggio sulla luna?
MGMT
10/3/2008, Rocket, via Pezzotti 52, Milano
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