Lo ascoltai per la prima volta nei primi anni 90 a New York con Joshua Redman. Brad era già un talento assoluto. Qualcuno lo nominò erede di Bill Evans. Suonò in Umbria e divenne subito una star. Una sera al Morlacchi, era il luglio del 1999, entrai da una finestra sul retro perché i biglietti erano davvero esauriti. Mehldau suonò col grande Kenny Barron. Il concerto mi costò un’acrobazia e quattro birre per un simpatico buttafuori che preferì farsi corrompere. Doveva essere amico del Compagno G.
Brad Mehldau Trio
14 - 15/3/2008, Blue Note, via Borsieri 37, Milano
di Arthur Cravan
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