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High Places

25/5/2012, Lo-Fi, Via dei Pietro e Giuseppe Pestagalli, Milano

di Martina Van Pelt

I pezzi degli High Places sono potenti, ritmati abbastanza da impedirti di tenere ferme le spalle e le chiappe, ma allo stesso tempo introspettivi, quasi rarefatti: merito della splendida voce di Mary Pearson che, tra le altre cose, è anche un mezzo soprano. Verrano ospitati per la prima volta in Italia da Tomboys Don't Cry, nuovo collettivo tutto al femminile di ricerca cultural-musicale nell'ambito Lgbt, e sono seguiti da Roxymore, djessa berlin-parigina, (cercate i suoi remix dei pezzi di Planningtorock!). Quello che mi piace particolarmente degli High Places è il loro aspetto visuale, i video, ideati e girati da loro stessi, semplici ambientazioni intime, visioni appena accennate, misteriose, come le foto del loro blog.

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