E poi dicono che la ristorazione media milanese è in crisi. Chi lo afferma probabilmente si è dimenticato del Tagiura: cinque sale una diversa dall’altra - una più bella dell’altra: tra affreschi, vecchi registratori di cassa, camini, antiche credenze e divani - con più di duecento coperti; un bar trattoria che da cinquant’anni dispensa piatti sani, economici, abbondanti e veloci della migliore cucina tradizionale. A cominciare dai primi di pasta fresca fatta in casa: da quella (molto) ripiena (ravioli, caramelle, cannelloni) di ingredienti di qualità come i formaggi caprini dell’Azienda Agricola Il Boscasso di Ruino (Oltrepò Pavese) a tagliolini, stracci e orecchione con la ricotta di latte crudo del Caseificio Carena del lodigiano da lacrime. In menu troverete anche buone minestre, salumi emiliani, carni e fantastici dolci (vedi sotto). A cena di solito è aperto solo il giovedì e il venerdì, ma gli altri giorni c’è l’aperitivo all’italiana: niente buffet per fortuna, ma focacce, affettati e pasta appena spadellata, da abbinare a un buon calice di rosso (da € 2,50).
Tagiura
Via Tagiura 5, Milano
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