Alla faccia della crisi, il 2012 della ristorazione milanese sarà ricordato per l’alto numero di locali che hanno aperto. Una buona notizia è che - forse proprio a causa di essa - la caratteristica fondamentale dei nuovi ristoranti è quella di vantare un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il Pisacco è l’emblema di questa tendenza: nonostante le eccellenti materie prime - basti pensare ai pistilli di zafferano usati per cucinare il risotto alla milanese con ragù di vitello - e la buona esecuzione - a soli tre mesi dall’apertura, gli spaghetti con pomodoro, basilico e crema di bufala sono già un classico -, è difficile che il conto superi i 30 euro a persona, bevande escluse - a proposito, avete provato il mini martini a 5 euro per ingannare l’attesa, servito con le mandorle tostate in casa? Cucina italiana, dunque: essenziale perché, più che a stupire, punta a soddisfare il cliente, con un menu che presenta solo 3/4 piatti per portata, ma ben studiati. Da migliorare, invece, il servizio: gentile e premuroso, ma non sempre costante.
piatti vegetariani: sì
piatti per celiaci: sì
tavoli all’aperto: no
Pisacco
Via Solferino 48, Milano
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