Una DeLorean s’invola verso i bassi house del Warehouse di Chicago di fine anni 70 poi ritorna a noi sulle frequenze spazio-temporali dei Chemical Brothers e la Detroit di Jeff Mills, passando per l'attitudine del suonare-guardandosi-le-scarpe dei My Bloody Valentine e rubando un po’ della psichedelia 80's dei Primal Scream. Il suono di Daniel Avery piace a tutti, compreso il suo precursore Weatherall ed è tra i nuovi resident del Fabric. L'album "Drone Logic", con la sua visione di Uk house, è stato accolto con parecchi consensi e la sua session di tre ore a Boiler Room, come la sua DeLorean, viaggiano a litri di mental techno. Pronto per tornare indietro nel futuro?
Daniel Avery
18/1/2014, Tunnel Club, Via Sammartini 30, Milano
di Antonio Polimeni
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