Se per birra e cocktail abbiamo dovuto imparare le prime mosse dall’estero, sul vino non ci sono suggerimenti internazionali che tengono perché qui, a Roma, ci si tuffava nelle botti di Falerno quando ancora lo slip era un’idea futuristica. Certo, nel tempo il vino oriundo non è che ha maturato una grande fama, ma ciò non toglie che si sappia distinguere una bottiglia buona da una cattiva (e che la viticoltura extra Raccordo Anulare sia migliorata sensibilmente). Ecco dunque i migliori indirizzi selezionati da noi dove perdersi tra i fumi di Bacco, con diverse concessioni alle bollicine, nostrane e d’Oltralpe.