L’edizione 2016 di Inner_Spaces pare voler puntare su due aim portanti: sottolineare il radicamento dell’odierna ricerca nelle esperienze sperimentali del passato e rileggere quella tradizione elettronica alla luce dei linguaggi sonori contemporanei. L’inaugurazione verte in particolare su quest’ultima dimensione ed è affidata a Barry Traux con la rielaborazione di Riverrun, pièce seminale costituita dall’accumulo concentrico di frammenti “periferici” di suono, distribuiti nello spazio attraverso l’ “orchestra di altoparlanti” dell’Acusmonium SATOR. A seguire la rilettura in videomapping firmata Andrew Quinn del De Natura Sonorum di Bernard Parmegiani, l’opera che segnò la trasformazione epocale della musique concréte da indagine del suono a indagine sui suoni, scomponendone e analizzandone il DNA, la “natura” più intima. Che il viaggio abbia inizio.
Scritto da Dale Cooper