La Centrale è internazionalista: il quartiere cardiopatico per eccellenza, dove il ringhio metallico dei treni sferraglia con i grind sui manicotti di Duca d’Aosta e la notte, appena può, si tinge delle luci più rosse mentre i passanti s'abbuffano ai mercati.
La Centrale è internazionalista: il quartiere cardiopatico per eccellenza, dove il ringhio metallico dei treni sferraglia con i grind sui manicotti di Duca d’Aosta e la notte, appena può, si tinge delle luci più rosse mentre i passanti s'abbuffano ai mercati.