David Bowie + Dandy Warhols

La storia umana a volte è prevedibile. Esempio: poniamo che qualcuno si stia chiedendo cosa facesse il sottoscritto martedì 26 agosto 2003 alle 13 e 59 e 40 secondi. La risposta è facile: il sottoscritto stava pompando poderose ventate di adrenalina nel suo sistema cardiovascolare, una mano con le dita incrociate e l’altra prontissima a comporre a getto continuo un unico, ossessionante numero telefonico: quello del cinema che presenta la diretta dello showcase satellitare dell’ultimo Bowie. Chiama una volta, chiama due volte, tre, richiama, ancora, repeat number… lo scrivente sprofonda nell’angoscia e nel cattivo umore, l’unica risposta che si riceve è uno sfacciato treno infinito di TU TU TU TU… il qui presente scriba è allora disperato, minaccia torture all’apparecchio telefonico, ripassa le nozioni apprese al catechismo alla ricerca di un Santo Protettore dei Ticket-Office cui votarsi immediatamente. Niente. Il nostro infine sventola bandiera bianca, certo non dopo aver proferito alla cornetta ogni tipo di insulto (“Maiale, Verme, Carogna”: “TU TU TU TU TU …”) e aver infine gettato la celebre invenzione di Meucci dalla finestra. Sospettiamo seriamente che questo sia stato il pomeriggio anche di altri 3-4000 disperati, una maledizione collettiva, ecco perché ve lo raccontiamo. Un outing. L’evento spaziale di vederlo lì, compresente enorme, elettronico e parabolico al Cinema Arcadia Melzo è sfumato per sempre. Adieu. Accontentiamoci di vederLo in carne ed ossa. Lui, bellissimo ed infinito, lui che è eterno e che ce lo dimostra gentilmente oramai una volta all’anno. Lui che ne ha avute (e ne ha) per tutti. Per i nostalgici dei 70, per i darkettoni raffinati, per i nostalgici degli 80, per i cinefili, per i berlinomani, per gli artistomani, per gli eroinomani, per i fan di Battisti-Mogol (“Dimmei ragazzou sooòlou dovei vuài !?!”), per i nazisti, per i maudit brianzoli dal volto telefunken, per i cover-addict, per gli aristofreak, per gli snob-trendy-omo-chic. Un Pensiero Unico. Tutti questi a credere che David sia un superuomo. Imprevedibile: hanno tutti ragione.