C’è un incrocio in Brera dove la sera i pedoni sorpassano le auto in colonna. Siamo tra le vie Solferino, Marsala e Castelfidardo: chiamatelo pure il triangolo dei ristoranti se volete (ce ne saranno una quindicina), senza contare le adiacenti San Marco e Garibaldi. Un circo senza gabbie appunto, dove tutte le specie trovano il rispettivo habitat. Eppure tutto ciò non varca la porta del Solferino: qui si va ancora perché si mangia bene, perché c’è un clima tra il romantico e il bohémien, perché chi ci lavora lo fa con passione, perché a mezzanotte arrivano i due sciuri colla fisarmonica. Ai tavoli innamorati, professionisti (il Corriere è a due passi), residenti, amiche del cuore, amanti della buona cucina e qualche faccia nota: non girate pagina, i calciatori e quelli della tv vanno di fronte, alla Briciola! Ai fornelli Cesare e i suoi colleghi propongono con successo una cucina tradizionale con un occhio di riguardo alle specialità milanesi e un tocco di creatività: risotto ai finferli, ossobuco con risotto alla milanese, costoletta, regina di pollo ai porcini, insalata di filetto all’aceto balsamico... Sui 40 Euro (sempre in Brera siamo...), ma vi giuro che quando c’era la Lira se ne sganciavano 70/80 mila!
Ristorante Solferino
via Castelfidardo 2, Milano
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