Oggi andiamo sul sicuro, in un locale semplicemente – e non volutamente – fuori dagli schemi. Non aspettatevi un arredamento moderno, il dj che mixa elettronica, la fila per entrare: è la clientela variopinta che lo rende un luogo speciale, unico in città. Anzi, a dir la verità i tavolini sono buttati lì un po' a casaccio, la musica è commerciale italiana (da Biagio a Vasco, passando persino per Eros!), i cocktail sono nella media. Che sia un bar gay oriented lo si capisce subito, come del resto si capisce che nessuno vi chiederà mai i vostri gusti sessuali: che importanza possono avere di fronte a un Mojito? Al massimo se ne parla dopo, quando ci si sposta al Gasoline o al Plastic. Ma “allelephant” (cosìtuttoattaccatocomesipronuncia) si va anche per un aperitivo prima di cenare in uno dei ristoranti africani della zona, oppure per trascorrere tutta la serata a parlare di partner con l'unica amica che vi capisce. Certe confidenze si scambiano solo in un tavolino appartato, al buio, di notte, allelephant...
Lelephant
via Melzo 22, Milano
di Simo “Pastu” Muzza
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