Aka Noto. Forse lo pseudonimo dirà di più all’infoiato di musica elettronica e al frequentatore delle sonorità sperimentali più estreme. Per esempio ricorderà l’album “Mikro Makro” di Noto con Mika Vainio. Oppure “Twenty minutes to 2000”, elegante serie di cd audio prodotti con la crème degli alchimisti e dei dj più improbabili (o avanzati, a seconda) degli ultimi anni… Invece i frequentatori dell’arte contemporanea si ricorderanno dell’ultima “documenta” a Kassel e di quel bel progetto di registrazione di 72 toni prodotti da macchine di comunicazione (telefoni, fax, modem…) che sonorizzavano vari luoghi pubblici. Insomma, rischia di sfuggire, piaccia o meno, ma abbiamo a Milano un piccolo evento culto: il polivalente genietto tedesco è qui con una mostra. Attraversatore dei territori fra arte/scienza/musica, new e old media, presenta opere pittoriche, una microvideoinstallazione e audiosignals for television, la generazione di un curioso segnale audio/video b/n da monitor. Ai più sensibili raccoglierne le sfumature e microvariazioni visive, le quasi impercettibili e minimali tessiture sonore. Per farsi un’idea è comunque utile www.raster-noton.de.
Carsten Nicolai
Galleria Paolo Curti & Co. Via Pontaccio, 19. Milano. Fino sab 03.03.
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