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Henry Cartier Bresson

Palazzo dell’Arengario, Via Marconi 1, Milano. Dal 17 febbraio al 18 marzo 2001. Orari: 9:30-18:30. Ing. 12/8mila

di Zero

Gran momento per la fotografia a Milano. Ci ritorneremo, ma dopo Sebastiao Salgado, Luigi Ghirri, Robert Frank, Tina Modotti, Luisa Lambri di botto è la volta di Minor White, Francesca Woodman, Cindy Sherman, Jack Pierson... girandola fra corpo e intimità estrema, rappresentazione e figura come nuovo paesaggio. E, a proposito di paesaggio, nella stessa location e con la stessa scenografia di "In cammino" di Salgado, voilà una magistrale antologica di Cartier-Bresson. Ancora una volta? Ma, ancora una volta, chapeau. Due serie, "Paesaggi" e "Uomini e parole", rigorosamente bianco e nero. E che aggiungere ancora dopo i fiumi di citazioni sull´occhio in linea con il cuore ed il cervello, il savoir faire visivo stupefacente, quasi extraterreste, l´attimo fuggente... "Immagini e parole" è una serie di cinquanta foto commentate da amici, intellettuali, scrittori ed estimatori di Cartier-Bresson. Bello constatare quanto la foto offra il fianco ad ogni sguardo e interpretazione. Resta un piccolo saggio di "saper vedere" il commento di Alechinski, un momento di semplicità lirica quello di Francis Bacon, pura "french touch" quello di Agnes Varda. "Paesaggi" sono i paesaggi della carriera di Cartier-Bresson ai giorni nostri. Non si può fare a meno di credere di riconoscerli, di pensare di averli già visti, tanto sono penetrati nel nostro immaginario,... poi a guardare bene scatta l´emozione di fronte a tanta capacità tecnica (non è così "umano" rappresentare 250 persone in un fiume intente a fare la stessa cosa ognuna in posa differente e con un punto di vista che restituisce diagonali splendide...). Comunque sia qualcosa da aggiungere resta pur sempre. Cartier-Bresson ha un incomparabile sguardo comico. Non ce n´eravamo forse mai accorti, ma la foto del tizio sotto il blocco di cemento è oltre ogni gag di Vilcoyote, i tre vecchietti nella chiesa dell´Aquila sono puro Antonio Rezza, l´eunuco alla corte imperiale di Cina è l´umanoide più soprendente mai visto, veramente oltre la ragazzina di Chris Cunningham per playstation e Star Wars...

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