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TOY

1/12/2012, Triennale di Milano, Via E. Alemagna 6, Milano

di Chiara Colli

Dicembre vuol dire solo: CLASSIFICHE. L'album dell’anno? La top 5? La top 10 di Pitchfork, The Wire e Rough Trade? Il miglior esordio? Ad insidiare il podio indie che avrebbe potuto annoverare nomi come DIIV, Alt-J, Pop 1280 e Django Django, la stampa inglese infila la sua next big thing dell’anno e Studio la porta in Triennale. Ed è (quasi) impossibile far finta di niente. In cinque, base a Londra, un passato in una band figlia dell’industria discografica e un’amicizia chiacchierata con gli Horrors, i TOY sono plausibilmente la band più derivativa del 2012. Però la curiosità resta. Il giocattolo spara nebulose shoegaze, si muove a tempo di Neu!, è nero post punk con una scritta Teenage Riot al centro e il suo verso preferito è un feedback narcotico lungo almeno otto minuti. Handle with care.

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