Dopo il successo dell’anno scorso e tre anni di Hyperlocal Magazine e Club Zero alle spalle, torna Hyperlocal Festival: due giorni di palinsesto multidisciplinare, con le scene culturali di rilievo che animano le città nazionali e internazionali. Scene: questa è la parola che sta al fondo della seconda edizione del Festival: quegli spazi di pratica ed espressione che raccolgono in sé artiste e artisti in un orizzonte comune, dall’esercizio di tensioni estetiche, stilistiche e altre ancora politiche, ma che in tutti i casi rappresentano un’immagine di città, una maniera di viverla e di costruirla.
Ci sarà quindi la Napoli hyperpop del Vomero, con Aaron Rumore e specchiopaura, la Milano del clubbing sudamericano con l’etichetta di Doña Valentina, la Roma con il Pigneto e la Pescheria, che ha fatto un’epoca sonora con Tropicantesimo. Troverete l’attitudine hardcore mista con influenze dancehall di Marsiglia, tra Le Canebiere e Cours Julien, la Monaco elettronica e oscura col trio Carl Gari – che porterà il loro nuovo album live in anteprima, fino all’origine della Dubstep nella Londra di Croydon con Loefah. Tra Milano, Roma, Bologna, Torino, Napoli, Marsiglia e Monaco ogni città porterà qui le sue scene e i suoi quartieri, con live set e dj set, performance artistiche, talk, attività pomeridiane, il market con giovani designer e l’indefessa Bar Marathon di ZERO.
Un’altra città, per soli due giorni.
Scritto da Piergiorgio Caserini