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Cos’è successo a Hyperlocal Festival 2023

La seconda edizione del Festival è stata inconfutabilmente una festa ma anche un momento unico in cui davanti a migliaia di persone si sono esibite le scene culturali e artistiche di otto città internazionali

Scritto da Piergiorgio Caserini il 28 settembre 2023
Aggiornato il 2 ottobre 2023

Se ci si dovesse chiedere che cosa sia Hyperlocal Festival bisognerebbe fare un salto indietro e in avanti di qualche anno. Indietro, perché Hyperlocal non sarebbe un festival senza un magazine che per tre anni ha scandagliato i quartieri di Milano, Roma e Bologna cercando le scene culturali e locali (d’oggi e di ieri) che hanno contribuito al cambiamento dei gusti e degli sguardi. Avanti, perché come vi avevamo scritto qui crediamo che è proprio a partire dalle invenzioni e dagli esercizi estetici – ed esistenziali – delle scene artistiche e culturali che ci si può muovere per rintracciare gli stili di vita che andranno a modellare le città nei domani più prossimi.

Per rispondere ora velocemente a un dubbio che qualcuno avrà certamente sollevato: lo stile di vita è una pragmatica del fare, del presentarsi e del pensare; ed è quindi il come le persone chiedono e modellano i propri spazi.

È a partire dalle invenzioni e dagli esercizi estetici – ed esistenziali – delle scene artistiche e culturali che ci si può muovere per rintracciare gli stili di vita che andranno a modellare le città nei domani più prossimi.

Queste sono pressappoco le ragioni di Hyperlocal Festival, i perché e i per come abbiamo fatto quel che abbiamo fatto. Per il resto il festival è inconfutabilmente una festa: venti tra live set e dj set, più di dieci performance artistiche o momenti di ascolto pensate per intercettare e inquadrare uno stile espressivo che ribalta notevolmente i codici estetici degli anni passati; quattro talk sulle scene che abbiamo considerato più rilevanti per essere raccontate (l’elettronica latinoamericana a Milano; Pescheria e Tropicantesimo al Pigneto a Roma; la Classica Contemporanea nel Centro a Milano; la Dubstep a Croydon, Londra); lo stage per le sei comunity radio internazionali che abbiamo invitato, convinti che siano luoghi d’eccezione per la diffusione delle scene; il designer’s market con le realtà indipendenti e artigianali; il food corner e l’indefessa Bar Marathon di Zero. Tutto seguendo quella geografia strecciata, iperlocale, che si guarda e si tocca tra Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Monaco e Marsiglia. Ogni città, ogni quartiere, ogni artista alla stregua di un litorale o un ponte per poter essere in un qui o in un là tra un passo e l’altro.

Hyperlocal Festival ha convogliato anche quest’anno l’orizzonte culturale delle città a partire dalle vibrazioni artistiche dei quartieri e lo ha fatto utilizzando gli spazi dell’edificio iconico di Via Sile, a Corvetto. L’unico luogo della città a poter essere strecciato tanto da accogliere 8 città e altrettante scene locali e internazionali. I Palchi sono stati alle volte stage per band, altre per slowtechno e sudate hardcore, e altre ancora per coreografie sperimentali che hanno aperto il pubblico in circle pit e l’hanno incantato in spettacoli di danza. Sono stati luoghi d’ascolto immersivo, spazi per le voci di poesia contemporanea e di dibattito sulla cultura musicale delle scene tra quartieri e città.

Insomma, Milano questo weekend è stata tante cose in un unico luogo. È stata tante città e tanti quartieri, e quindi tante persone e tante scene artistiche e culturali, ognuna con un litorale d’espressione che offre una diversa idea di che cosa siano oggi le città quando vengono vissute. In via Sile 8 Milano è stata un bar che ha racchiuso tre città e più di venti locali con la Bar Marathon. È stata un palco in terrazza che ha portato le sonorità latinoamericane di Milano, le feste lente e sinuose della Roma Est del Pigneto, il rave francese di Cours-Juliene a Marsiglia (anche al nostro Afterparty), l’Hyperpop partenopeo del Vomero, il melting pot sonoro di Corvetto. È stata un teatro continuo di performance musicali e atletiche, una corte che ha accolto le band più efferate di oggi così come la dubstep londinese delle origini, un market con gli artigiani e le realtà indipendenti, è stata un luogo di discussione sulle scene e sui quartieri. Tutte cose che son fatte prima di tutto di persone.

È stata una festa ed eravamo migliaia. Grazie.

So Beast (BO)
Cult of Magic

Francesca Heart
Lola Kola (Pigneto)

A. Casanova, C. Catanzaro, F. Bonizzoni

Safffo (Pigneto)

 

GLI ARTISTI

AARON RUMORE, ANDREA CASANOVA+CLAUDIA CATANZARO+FRANCESCO BONIZZONI, ANONIMA LUCI, AKWAABA WORLD, CARL GARI, CHIARA FINELLI+ALESSIA LI CAUSI, CULT OF MAGIC, DOÑA VALENTINA: ISMAEL CONDOII+FKS, FRANCESCA HEART, FUKINSEI, LEATHERETTE, LYL RADIO MARSEILLE: MYRIA IDHA, MOESHA13, LOEFAH, METAPHORE COLLECTIF: GUERRE MALADIE FAMINE+SHLAGGA, MURMUR, NTS RADIO: PHILIP FM, PANOPTICON+DAVIDE SGAMBARO, PASQUALE SAVIGNANO, PESCHERIA SHOWCASE: HUGO SANCHEZ+LOLA KOLA+PIERPANICO, PIEZO, PHO BHO RECORDS, PLUG RADIO: ETTA SIMONE, RADIO RAHEEM: GOEDI, RADIO 80000: DJ GELD+ROSI86, RIZHOME RADIO: ARUAM+BORING TABLES, REDMATTRE, SPECCHIOPAURA, SAFFFO+EGEENO, SO BEAST, TSVI.

MARKET

Beauroma Books, Box of Tangerine, DITO Publishing & Studio, Francesca Balsamo, Giglio Tigrato, Giulia Del Bello, giuseppe della monica, Hello Kitschy, Hesun, Kings, Laisse Tomber, Ma•Vie Labo, PANOPTICON+UNION EDITIONS+ZZEDITIONS, Sante Moleste, Sara Barbanti, Tanja Haramincic – Claytical Ceramics, Terzaforma, Xong.

FOOD & BAR MARATHON

Katsusanderia (MI), Ravioleria Sarpi (MI), Salchipapa(MI), Ciao! (RM), NoLo.so (MI), Norah Was Drunk (MI), MaG Cafè (MI), Bar Doria (MI), House of Ronin (MI), Latta Soda Company (RM), Bling Pig (Rm), Fermento (BO), L’Ora D’Aria (BO), Dabass (MI), Colibrì (MI), Alibi (MI), Ugo Cocktail Bar (MI), Lacerba (MI), Banco (MI), Canaglia (MI), Pinch (MI), Reverend (MI), Harp Pub Guinness (MI), Deus Cafè Navigli (MI).

I QUARTIERI

Aurora (TO), Barona (MI), Barriera di Milano (TO), Bolognina (BO), Calvairate (MI), Casoretto (MI), Centro (MI), Chiesa Rossa (MI), Chinatown (MI), Corvetto (MI), Croydon (LDN), Giambellino (MI), Kreativquartier (MUC), Lambrate (MI), Le Canebière-Cours Julien (MRS), Navigli (MI), NoLo (MI), Ostiense (RM), Piola (MI), Porta Romana (MI), Porta Venezia (MI), Porto (BO), Pigneto (RM), San Donato (TO), San Giovanni (RM), Santo Stefano (BO), Sempione (MI), Solari (MI), Vigentino (MI), Vomero (NA), Zona Universitaria (BO)