Missing-Word?

Musica: il meglio del 2015 a Roma raccontato da sette protagonisti della città.

I concerti dell'anno, scelti da chi ai concerti ci va sul serio.

Scritto da La Redazione il 22 dicembre 2015 Aggiornato il 3 gennaio 2017

Sono le persone a fare una città. Per questo, nel 2015, Zero ha cominciato a chiacchierare con tante di loro per capire cosa succeda a Milano: promoter, musicisti, dj, proprietari di club e organizzatori di festival, galleristi, curatori, dj, artisti, donne barbute, nani e ballerine. Ce n’è per tutti i gusti e tutti lavorano per farci divertire insieme.
Visto che elenchi e classifiche vanno di moda, siamo tornati a disturbare alcuni amici per tirarli in mezzo e farci indicare cinque eventi del 2015 che li hanno colpiti e affondati. Ecco qui chi e cosa ci ha detto. In caso, prendetevela con loro!

GIANNI ROSACE

Half DIe-Roma-Zero-Gianni Rosace(mi raccomando scarpe chiuse, leggi l’intervista a Gianni Rosace)

Romano, classe 1970, Gianni da diciannove edizioni organizza HALF DIE, festival sulla terrazza estiva più bella di Roma e rimedio ormai irrinunciabile contro il tedio domenicale di luglio. È anche musicista (con Gianni Music e Neon Forest) e assiduo frequentatore di concerti.

 

RANIERO PIZZA

raniero ausgang

Romano, classe 1974, per anni è stato alla guida della direzione artistica del Circolo degli Artisti. Oggi è a quella del Monk, sede della mitica ex-Palma e nuova culla della musica live a Roma, che Raniero gestisce insieme a tutta la ciurma di Ausgang. Se a Roma abbiamo visto un bel po’ di concerti negli ultimi quindici anni, lo dobbiamo anche a lui.

 

CALCUTTA

calcutta1(Scopri Roma secondo Calcutta e leggi l’intervista al king di Bomba Dischi, Davide Caucci)

Ventisei anni, da Latina, vero nome Edoardo d’Erme, scrive canzoni che non escono più dalla testa. Dalla periferia dell’impero (romano) via Pigneto e fino a Radio Deejay, è il fenomeno “pop” del 2015, anche grazie all’uscita del suo secondo album Mainstream, licenziato a novembre da Bomba Dischi. Di lui sapete già tutto. Quasi tutto.

 

MATTEO NASINI

matteo-nasini-roma-1(Leggi l’intervista a Matteo Nasini)

Romano, classe 1976, è artista e musicista, appassionato di elettronica, musica sperimentale ma anche classica e antica. Ha suonato in numerose orchestre in giro per L’Europa e in quella di Milano di Riccardo Muti. Nel 2015 ha pubblicato un libro per Yard Press (“Distratti dal buio”) e, complice la sua passione per la musica aleatoria, nell’ambito del ciclo di mostre “Due o Tre cose che Piacciono a Me” alla galleria Operativa Arte Contemporanea ha esposto un organo “onirico” che funziona con il vento.

 

EMILIANO COLASANTI

Emiliano-Colasanti

Di Roma, classe 1979, esponente illustre – ma incredibilmente under 40 – del giornalismo musicale più o meno alternativo (Rolling Stone, GQ, Soundwall), pubblica dischi (anche di successo) con la sua 42 Records, ha un debole per Federico Buffa e… «spara minchiate su twitter».

 

MATTEO QUINZI

Matteo Quinzi

Romano, classe 1978, Matteo è una delle penne storiche di Zero. Giornalista per La Repubblica, è frequentatore compulsivo di festival, ha il cuore giallorosso ed è appassionato di cinema. Musicalmente onnivoro, ma con stile.

 

MARCO CAIZZI

Marco Caizzi

Romano, classe 1982, Marco è la penna più visionaria di Zero. Suona con i Rainbow Island, conia neologismi, è esperto e appassionato di videogiochi, elettronica, Sonic Youth e afro-phuturismo. Di tutto questo scrive anche su Giocagiuè, Prismo e Bastonate.

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#divertirsiègiusto

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