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Madonna

Filaforum, Assago (Milano), Ing. 250/270mila

di Marta Fossati

Madonna
1987: la sottoscritta, all’epoca quindicenne, era una tra le più grosse (beh, o.k., ero un po’ in sovrappeso…) fan della signorina Ciccone, allora fresca di separazione dal manesco Sean Penn. Madonna Louise Veronica era appena dimagrita, si era tagliata la chioma leonina optando per un platinato come dire, glamous, e, bustino di Jean Paul Gaultier alla mano, si presentò in Italia, a Torino, per il “Blonde ambition tour”. Io avevo un sudatissimo biglietto: purtroppo per me, mi ammalai proprio quel giorno, Pazienza, pensai, tanto verrà tra un paio d’annii… Di anni ne sono passati 14 e ora, finalmente, Madonna torna in Italia. Certo, tutti ricordiamo la poco meno che scarsa performance vocale del concerto di Torino (all’epoca trasmesso in TV), ma una cosa è sicura: se le doti canore, lontano dagli studi di registrazione, fanno difetto alla neo signora Ritchie, certamente lo spettacolo sarà grandioso. Insieme a brani tratti da “Music” e “Ray of light”, l’ineffabile Madonna presenterà anche vecchi cavalli di battaglia. Senza voler proporre la ritirata formula è un’artista camaleontica, senza precedenti, grande manager di se stess, non si può contestare un fatto: Madonna era in vetta alle classifiche 17-18 anni fa e ci è rimasta, mai un flop, mai un buco nell’acqua. Superata la fatidica boa dei 40 anni, continua a lanciare mode (lo stile country, i jeans decorati…). All’inizio della sua carriera aveva giurato: un giorno mi vedrete bionda, raffinata e liscia (giuro, è vero!): lo è. Criticata dai registi, aveva giurato che sarebbe riuscita a diventare un’attrice: i film glieli fanno fare, dunque? Certo la caparbietà non le manca, addirittura è uno dei pochi personaggi che mettono tutti d’accordo: si può non amare la sua musica, ma Madonna da grassottella, pelosetta, tamarra e chi più ne ha più ne metta, è riuscita nei suoi intenti, diventando una delle donne più potenti nel mondo dello spettacolo, riverita anche da smorfiosi esponenti del jet-set. Tutto ciò provocando (dal rapporto “lewinskyano” con una bottiglia in “A letto Madonna” fino all’ultimo censuratissimo video), shoccando e irridendo i benpensanti. Vi sembra poco? - Marta Fossati

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