"Amo il suono sporco, distorto, violento e visionario che le musiche popolari hanno talvolta saputo esprimere e che cerco di integrare nella mia scrittura". Queste le parole di Fausto Romitelli, compositore goriziano che, a dieci anni dalla prematura scomparsa, viene celebrato da Milano Musica. Il Festival, alla 23ª edizione, dedica ogni anno a un compositore contemporaneo concerti e incontri che vanno avanti per più di un mese, distribuendoli fra i luoghi più significativi della città (La Scala, Auditorium, San Fedele, Museo del '900). Quest’anno, dallo stile dell’opening, capiamo con chi abbiamo a che fare. All'Alcatraz tuonerà l’ultima opera di Romitelli, "An Index of Metals", suonata da Ictus, grande gruppo belga a cui dobbiamo la maggior parte delle sue opere; a seguire Sincronie, fondato dal compositore, con musiche di Viel e i video di Otolab. Chiuderà, udite udite, Mika Vainio! Sì, perché Romitelli, che amava i Pan Sonic, cita il loro suono glitch nei campionamenti utilizzati in "An Index of Metals". Nell'ampio programma, segnalo: la presenza dell’Ensemble Intercontemporain, di RepertorioZero che - oltre alle musiche di Romitelli - presenterà opere di alcuni suoi compagni di strada come Nova e Verrando e, per vocazione personale, Virzì in "Trash Tv Trance" per chitarra elettrica. Con questo pezzo Romitelli mi ha cambiato la vita, ora è il vostro turno!
23º Festival di Milano Musica
9/10/2014, Milano, luoghi vari
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