Joan Jonas - "Light Time Tales"

Non avevo mai pensato che potesse esserci qualcosa di magico nel ripetere ogni giorno la formula stanca del buongiorno e della buonanotte. Almeno prima di vedere un video di Joan Jonas, artista americana pioniera della video arte e della performance.
In uno dei primi video girati negli anni 70, l'artista si avvicina alla telecamera usandola quasi come uno specchio e ripetendo semplicemente per giorni "Good Morning" o "Good Night". Niente di più apparentemente facile ma niente di più poetico. Senza bisogno di scomodare qui Warburg, riti tribali e spiritualità varia (tutte cose a cui il lavoro di Joan Jonas fa riferimento) ecco un miracolo nascosto tra le pieghe del quotidiano. Un gesto comune si trasforma in rituale simbolico grazie all'utilizzo del video. E dal primo incontro nel 1970 con la sua Portapak Sony comprata in Giappone, Joan Jonas non ha mai smesso di sperimentare con questo mezzo, combinandolo in maniera inedita con performance, danza e disegno. Ancora oggi, alla tenera età di 78 anni, l'artista continua ad evolvere instancabilmente il suo linguaggio. Con una piccola variante: "con l’età, l’elemento comico è diventato un importante ingrediente del mio lavoro" ha dichiarato. Il che di questi tempi non guasta.