Circa un anno fa il Be Cool di Barcellona ha in cartellone uno showcase della Hessle Audio: una delle tante feste off durante il Sónar. All'ingresso c'è un tizio alto, smilzo, pallido e con la barba da liceale. Lo prendo per un impacciato pr d'Albione e gli chiedo la timetable. Quando conclude con un "And then it's my turn", divento rosso dalla vergogna perché mi rendo conto di aver appena scambiato un qualsiasi pr per Ben UFO: organizzatore della serata, uno dei capi della Hessle Audio. Tento di risolvere l'incidente diplomatico dicendo che sono lì per sentire proprio lui. Tra l'altro era - ed è - la pura verità, perché Ben UFO per me è al momento il dj che bisogna assolutamente sentire. E ne sono convinto da quando, nel Rinse 16 mix del 2011, rimasi sconvolto dalla sua selezione. Un dj nel puro significato della parola: non ha produzioni all'attivo, mentre invece è capace di plasmare il 4/4, ora spezzandolo, ora colorandolo di afro e house, ora geometrizzandolo a suon di techno. Con Ben ci sarà Gerd Janson uno che sembra un rocker boscaiolo ma spinge house, disco e funk caldissimi (era uno dei resident del Robert Johnson di Francoforte) ed è stato anche giornalista per Groove Magazine e Spex. Due luminari in consolle per la prima del nuovo Dude.
Ben UFO + Gerd Janson
12/9/2014 Dude, via Plezzo 16, Milano
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