Michael Fliri + Asta Gröting - "In Between"

Di questa mostra bisogna parlare per due ragioni: la prima è che brilla, in una quindicina “in between” inverno e primavera in cui la realtà milanese non accende particolari luccichii culturali. L'altra è che, senza dubbio, occorre fornire al lettore un'esegesi minimamente guidata. La performance di Fliri dell'inaugurazione - una contorsione sofferta “in between” umano e animalesco, vuoto e sottovuoto - invitava in effetti il visitatore a empatizzare. Tuttavia, senza didascalie, la mostra sarebbe ora inavvicinabile: dalla più intellegibile scultura in silicone, in cui è ancora intuibile il calco dello spazio fra due amanti nel momento dell'amplesso, all'ermetica “I/Work” creata dalla sovrapposizione di giacche in pelle vera, in cui le tracce dell'elaborata stratificazione produttiva sono assottigliate negli interstizi fra un capo e l'altro. E il titolo? Quello che c'è “in between” Michael Fliri e Asta Gröting non è solo il vuoto lasciato “in mezzo” alle loro opere, fra una presenza umana e l'altra; “in between” è anche ciò che è in comune ai due artisti, il giovane performer altoatesino e la sua insegnante, affermata scultrice e film-maker: in dialogo, in relazione, in confronto.