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ZUMA: l’Alleanza Galattica

Dal 2 al 4 giugno a Milano arriva Zuma: line up tra psichedelia e sperimentazione, workshop, dj set, colazioni e sleeping concert orientati a trasformare il festival in un'esperienza di viaggio e condivisione. A tirare le fila, un'inedita 'Alleanza Galattica' fra diverse realtà della Milano 'underground'.

Scritto da Chiara Colli il 30 maggio 2017
Aggiornato il 5 giugno 2017

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LA SOCIETÀ PSYCHEDELICA

La visione espansa de La Società Psychedelica (che se frequentante queste pagine saprete a memoria di cosa si tratta) confluisce naturalmente dentro Zuma. La parola a Davide Zolli, che al festival sarà presente anche dietro la batteria della Squadra Omega.

 

La Società Psychedelica ha preso forma nel 2013, anno in cui mi sono trasferito a Milano. L’idea e il bellissimo nome esoterico erano venuti a Henry già nel 2006, il quale aveva aperto una pagina Myspace seguita da band che suonavano i generi più diversi, di nicchia, tutti nel grande calderone della psichedelia. Il mio lavoro nella Società Psychedelica è iniziato esattamente da qui, partendo da un’attitudine, come mi ha sempre detto Henry: «La psichedelia non è un genere musicale, ma un atteggiamento… », è un vero e proprio viaggio che consente di rompere le barriere di appartenenza. E così è stato per Zuma: tutte le persone coinvolte nel festival hanno la stessa visione, apertura totale verso i generi musicali, ma anche attenzione al suono, all’atmosfera della musica. Un suono che ti lasci andare e che ti faccia star bene. Credo che l’atmosfera sia una componente fondamentale negli eventi, ed è un aspetto a cui tengo molto, La Società Psychedelica compresa; allo stesso modo, per Zuma è venuto spontaneo da parte di tutti prevedere molte altre cose oltre ai concerti – visual, allestimenti, workshop, le colazioni. Tutto questo renderà l’atmosfera del festival “completa” e il più possibile totale. Una vera e propria esperienza. Per fare la line up non abbiamo cercato “i nomi” (anche perché non avremo potuto permettercelo economicamente), piuttosto ci siamo concentrati sulla musica e le provenienze. Così ho scoperto che sarebbero venute in tour le Mandolin Sisters, che suonano musica tradizionale carnatica del Sud Est asiatico. Durante una riunione di Zuma, abbiamo ascoltato assieme la loro musica e ci siamo tutti immaginati di vederle suonare nel prato della cascina di pomeriggio. E così sarà, due sorelle indiane suoneranno domenica pomeriggio nel prato della cascina. Più psichedelico di così! Anche perché sarà dopo il cantautorato sghembo e visionario di Trapcustic e la dolce follia dei Wolfango.

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