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ZUMA: l’Alleanza Galattica

Dal 2 al 4 giugno a Milano arriva Zuma: line up tra psichedelia e sperimentazione, workshop, dj set, colazioni e sleeping concert orientati a trasformare il festival in un'esperienza di viaggio e condivisione. A tirare le fila, un'inedita 'Alleanza Galattica' fra diverse realtà della Milano 'underground'.

Scritto da Chiara Colli il 30 maggio 2017
Aggiornato il 5 giugno 2017

sleep-collective

SLEEP COLLECTIVE

Lo Sleep Collective si concretizza nel settembre 2012, unificando realtà che avevano dato vita a vari Sleeping Concert in diverse location e con diverse line-up. Lo scopo dello Sleep Collective é dar vita ad appuntamenti per poter meglio far conoscere lo Sleeping Concert, come esperienza, unica, al grande pubblico.

 

Zuma è musica, psichedelia e amore. È birra, fantasia e pizza. È ballo, sballo e condivisione. Ma è anche svacco, sonno e riposo. È campeggio, brown e divano. In un festival così ibrido, è stato naturale sin da subito aprire spazi lenti, immersivi, da vivere immobili, seduti, possibilmente sdraiati, idealmente dormienti. Sleep Collective è una rete informale, uno spazio aperto e accogliente, proprio come l’alleanza di Zuma. Dal 2012 Sleep Collective raccoglie gente pigra, che si riunisce molto di rado per dare vita a quelle esperienze uniche che sono gli sleeping concert. Dancing without moving: dal profondo della notte alle prime luci dell’alba un ininterrotto flusso sonoro cerca di plasmare l’ambiente per i sogni del pubblico. Non un concerto ambient col pubblico sommesso, ma proprio una dormita collettiva. Ci si sdraia, luci spente, silenzio totale: ci sono solo il sonno e la musica, non c’è spazio per altro, chi vuole star sveglio vada altrove, qui si dorme. Quello di Zuma sarà uno sleeping diverso dal solito, perché arriverà nel mezzo del festival, nella sua prima notte, comincerà sommesso sul finire dei live e offrirà ai campeggiatori l’emersione lenta dai ritmi della festa. Sarà uno sleeping allargato, che coinvolgerà parte dello Sleep Collective e alcuni ospiti (i nomi di chi suona non ve li diciamo, tanto dormite), e incrocerà le onde con la sonorizzazione dell’abside proposta da Communion. Per tutti e tre i giorni di Zuma l’abside sarà lo spazio protetto e rilassato del festival, dove l’instancabile collettivo metamorfico nato e scalciante negli spazi di Macao proporrà brevi live e dj set riservati ad un pubblico ristretto e concentrato, vie di fuga dal sabbah dei due palchi principali. Una cripta sonora, sconsacrata e da riconsacrare, e una notte in cui abbandonarsi alle musiche dei sogni. E buonanotte ai suonatori.

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