Torniamo sempre. La seconda tappa di Club Zero: la nostra festa di quartiere e per il quartiere, dove gli artisti e i protagonisti delle affissioni di Hyperlocal vanno live.

Siamo al settimo quartiere e quindi settimo Club Zero. Dopo l’effervescente NoLo e l’oasi dei Navigli, dopo Porta Venezia Sfrontata e l’estetica del Bubble Tea di Chinatown, dopo i propulsore aerospaziali della Bovisa e il deep-dive nel disagio esplosivo di Calvairate, eccoci con il ringhio metallico di quartiere Centrale.

Non c’è bisogno di dirvi dov’è, ma certamente di dirvi che nelle viscere di marmo, vetro e metallo di questo quartiere tutto brulica, tutto trema come al passaggio dei treni. Quartiere del transito per eccellenza e della corsa, snodo e immagine di una Milano monumentale da cui passano viaggiatori dalla terra e dal cielo. Parliamo dei dintorni celati degli hotel e delle rooftop più sfarzose della città, degli inappuntabili baluardi del lusso made in Italy. Dell’iconica Stazione e delle iconiche crew di skaters che da almeno trent’anni calcano Piazza Duca d’Aosta – skatespot globale al pari di Place de la République – mescolando le botte dei truck sui manicotti con lo sferragliare metallico dei binari. Qui si sono girati tra i più importanti skatefilm della scena e anche la Mela di Pistoletto non regge – se non come ostacolo da superare, da aggirare, come il serpente del Massicciato Ferroviario bucherellato dai tunnel contraddittori e rinnovati, dalle storie del Dopolavoro alle partite di basket tra le palazzine popolari. Qui è nato il Pride, s’è occupata Torre Galfa, si è eretto il Pirellone. Qui, nel cuore pulsante e scorporato di Milano, s’incontrano le voci taglienti di Asian Fake e le gioventù cosmiche di Vitelli, ci s’imbatte nelle incredibili feste erotiche di Carnale e si spediscono performance postali con Samara Editions, si fa LA street culture da Spectrum.

Insomma, da qui si parte per l’Italia, per l’Europa, per il mondo. Qui si arriva a Milano dal Mondo. Qui c’è il Mondo a Milano, e lo si vede tutto. Benvenuti allora nella giungla di marmo e cemento della città che avevamo esplorato con TEVA (che ci accompagna ancora in questo viaggio).

ZERO vi augura il solito: Benvenuti a Centrale.

PROGRAMMA

DALLE 20:30
DJ SET di Sovltrippin
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Light d’Orange – live performance
Fotta – Presentazione della rivista
NIO – live performance
Ethan Lara – live performance
Guido Cagiva– live performance
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DJ SET di Go Dugong

Troverete poi in giardino l’allestimento dei poster di Hyperlocal, il solito celebre cocktail di quartiere Ringhio Metallico – per non perdere mai di vista il rumoreggiare della stazione – e un bodymuralism performance di Giorgio Bartocci con un’area di free wall painting tutta per voi, con Astrofat e Loopcolors come partner tecnici della graffiti session. Scatenatevi.

Per gli artisti – fortunelli – ci sarà il “mercato oltre al mercato”, ovvero «Ostriche su piatti di carta e Metodo Classico Take Away» (non sarà questo ma ve la racconta bene, alias): Mercato Centrale delizierà ogni artista con un mucchio di godurie alimentari.

SIATECI.